La norma di riferimento per la manutenzione degli idranti è la UNI EN 671/3 che indica la periodicità degli interventi e le modalità d’esecuzione.
Le operazioni sono:
– La manutenzione di naspi ed idranti a muro deve essere svolta con la frequenza prevista dalle disposizioni normative e comunque almeno due volte all’anno, in conformità alla UNI EN 671/3 ed alle istruzioni contenute nel manuale d’uso che deve essere predisposto dal fornitore dell’impianto. Tutte le tubazioni flessibili e semirigide, sia relative ad idranti e naspi sia a corredo di idranti soprasuolo e sottosuolo, devono essere verificate annualmente sottoponendole alla pressione di rete per verificarne l’integrità.
– Le tubazioni non perfettamente integre devono essere sostituite o almeno collaudate alla pressione di 1,2 MPa. In ogni caso ogni 5 anni deve essere eseguita la prova idraulica delle tubazioni flessibili e semirigide come previsto dalla UNI EN 671/3. La manutenzione degli attacchi autopompa deve prevedere, con cadenza semestrale, almeno la verifica della manovrabilità delle valvole, con completa chiusura ed apertura delle stesse ed accertamento della tenuta della valvola di ritegno.
Al termine delle operazioni assicurarsi che la valvola principale di intercettazione sia in posizione aperta. Per gli idranti soprasuolo e sottosuolo le operazioni di manutenzione devono includere almeno:
– verifica manovrabilità della valvola principale mediante completa apertura e chiusura;
– verifica della facilità di apertura dei tappi
– verifica del sistema di drenaggio antigelo, ove previsto;
– verifica ed eventuale ripristino della segnalazione degli idranti sottosuolo;
– verifica del corredo di ciascun idrante come indicato nei punti 6.4.1. e 6.4.2.
Altre verifiche sono previste per impianti provvisti di pompe di pressurizzazione, compressori e riserve idriche.
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