La norma di riferimento per la manutenzione del sistema automatico sprinkler è la UNI EN 12845, normativa che indica i requisiti e fornisce indicazioni per la progettazione, l’installazione e la manutenzione di sistemi a sprinkler in edifici e impianti industriali.
La legislazione vigente stabilisce la periodicità minima per le diverse fasi della manutenzione:
PROGRAMMA DI ISPEZIONE E CONTROLLO (20.2) Programma che deve essere eseguito dall’utente con cadenza settimanale e mensile. L’installatore dovrà supportare l’utente con una documentazione relativa alle procedure di ispezione e controllo da eseguire, comprese le azioni da intraprendere per quanto concerne i guasti, il funzionamento dell’impianto e la procedura per l’azionamento manuale d’emergenza delle pompe.
PROGRAMMA DI ASSISTENZA E MANUTENZIONE (20.3) Programma che deve essere eseguito dall’installatore del sistema o da un’azienda ugualmente qualificata con la seguente periodicità:
Controllo periodico trimestrale (20.3.2): controllo da effettuarsi ad intervalli non maggiori di 13 settimane. L’azienda manutentrice effettuerà controlli e ispezioni principalmente su: valvole, sprinkler, tubazioni e relativi sostegni, alimentazioni idriche ed elettriche e sul numero di sprinkler di ricambio disponibili;
Controllo periodico semestrale (20.3.3): controllo da effettuarsi ad intervalli non maggiori di 6 mesi. L’azienda manutentrice effettuerà controlli e ispezioni principalmente sulle valvole di allarme a secco e sul collegamento di riporto allarmi con la stazione dei Vigili del Fuoco con la centrale di supervisione;
Controllo periodico annuale (20.3.4): controllo da effettuarsi ad intervalli non maggiori di 12 mesi. L’azienda manutentrice effettuerà controlli e prove sulla pompa automatica, sulle valvole a galleggiante, sulle camere di aspirazione e filtri per la pompa;
Controllo periodico triennale (20.3.5): controllo da effettuarsi ad intervalli non maggiori di 3 anni. L’azienda manutentrice effettuerà controlli e prove su: serbatoi di accumulo e a pressione, sulle valvole di intercettazione dell’alimentazione idrica, sulle valvole di allarme e sulle valvole di non ritorno;
Controllo periodico decennale (20.3.6): controllo da effettuarsi ad intervalli non maggiori di 10 anni. L’azienda manutentrice effettuerà interventi di pulizia ed esame delle riserve idriche.
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